Progetto e realizzazione
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NEWS-ANTEPRIMA: abbiamo collaudato il primo Hot Spot da utilizzare in portatile, agganciato alla rete WiFi ARI FVG Ebbene si... proseguendo nella sperimentazione D-STAR mancava proprio... l'Hot Spot! Ecco le foto che documentano un felice "incontro" tra l'antico ed il nuovo...
Il nuovo consiste nella schedina qui a fianco, interfaccia USB tra pc (e relativo software HotSpot) con modem GMSK integrato (quello smd che si nota al centro), mentre l'antico è rappresentato dal ricetrasmettitore (di recupero!)MB45 "Italtel" ex SIP per chi ricorda ancora la telefonia mobile di prima generazione (si..proprio quella valigetta che si metteva in bagagliaio in automobile e aveva la cornetta telefonica dei telefoni di una volta..preistoria dei radiomobili HI!). L'interfaccia USB/GMSK è reperibile in kit (basta utilizzare un motore di ricerca) e una volta montata (auguri per la saldatura dell'smd..)appare come a fianco.
E' del tutto superfluo fornire a nostra volta informazioni e pubblicità sulle interfacce GMSK: crediamo sia molto più interessante occuparci di quello che, più radio-amatorialmente compatibile, riguarda l'adattamento e trasformazione di rtx analogici (come il nostro vecchio caro MB45) per essere impiegati "in digitale" con l'interfaccia anzidetta, e soprattutto indagare su quali utilizzi può avere la creazione di un "HotSpot" riferito ai nostri ripetitori digitali in tecnologia D-Star. Ecco come appare all'interno il nostro ricetrasmettitore veicolare "di recupero": va detto che quello utilizzato era già stato dotato (tanti tanti anni fa..) di un controllo con programmazione digitale delle frequenze del modulo tx ed rx (che bello: sono indipendenti così potremo usare il tutto in full-duplex!). Abbiamo quindi installato al suo interno l'interfaccia gmsk "commerciale" e prelevata la Bf dal piedino n. 4 del demodulatore, mentre la Bf verso il trasmettitore è stata inviata direttamente all'ingresso originariamente previsto (iniezione diretta sul varicap del VCO).Consultate il sito di Pino IV3GFN http://iv3gfn.altervista.org/ per schemi e documentazione, c'è proprio tutto ciò che vi serve. Nella configurazione dell'interfaccia gmsk va inserito il flag per invertire sia la polarità Tx che quella RX.. Attraverso i tools di test che vengono forniti assieme all'interfaccia non avrete problemi a collaudare tutto al primo colpo! I trimmer di regolazione relativi alla bf vanno tutti a metà..meglio di così! Nelle "news" successive documenteremo l'attivazione di un "Hot Spot" di tipo portatile, impiegato cioè per creare in certe zone geografiche normalmente non coperte dai ripetitori D-Star della ns. rete ( IR3CZ IR3UBZ IR3UFP) una copertura localizzata(per esempio durante un'esercitazione in zona poco o per nulla coperta dai ripetitori D-Star) nella quale coloro che utilizzano apparati radio con tecnologia D-Star possano operare come se "entrassero" in uno qualsiasi dei ripetitori della rete fissa,su una frequenza uguale oppure diversa, da stabilire volta per volta. L'attrezzatura richiesta per l'Hot Spot , oltre naturalmente all'rtx modificato con interfaccia gmsk di cui sopra, comprende un Pc portatile con software dedicato e un sistema di connessione IP al server del D-STAR del quale si desidera estendere la copertura. Nel nostro caso utilizziamo uno dei nostri link WiFi "mobili" per connetterci attraverso la Rete WiFi ARI del Friuli Venezia Giulia ai nostri servers. L'utilizzo che invece generalmente viene proposto è notevolmente diverso: tutto il sistema Hot Spot utilizza l'Adsl commerciale di internet per il collegamento ad un qualsiasi ripetitore D-Star della rete mondiale, creando di fatto una seconda rete "parallela" che spesso ha anche la funzione di ripetitore digitale locale. Altre associazioni si stanno dedicando specificatamente a questo progetto "parallelo", diversamente a noi interessa esclusivamente portare la tecnologia digitale a coprire tutto il territorio della nostra Regione, SENZA dipendere da Internet, adsl e provider commerciali relativi.. |