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ITANET NEWS : 11 Aprile 2007: Massimo IV3ZXF riesce a caricare LINUX su un DWL2100 inizia la sperimentazione WIFI con LINUX in sostituzione del sw. originale La news eccezionale riguarda l'utilizzo di LINUX (quindi una piattaforma APERTA) quale software caricato sull'hardware di un "D_LINK DWL2100"....con tutte le importantissime implicazioni che questo per noi Radioamatori comporta! In pratica si tratta di completare il circuito stampato di un DWL2100 - D Link con un "pettine" di cui son presenti i fori (stagnati purtroppo per noi..) per poter programmare esternamente la memoria e anche per avere disponibile una ports "seriale" classica. Segue il caricamento di un "loader" mediante il quale infine riusciamo a caricare un sistema operativo LINUX standard. Questa parte della procedura (che si effettua una sola volta) verrà documentata al più presto dal suo autore, Massimo IV3ZXF. Nel frattempo possiamo relazionare gli entusiastici risultati PRATICI conseguiti nella sperimentazione di link WIFI utilizzando i DWL2100 modificati con software LINUX. Al di là delle più ovvie considerazioni relative all'importanza dell'utilizzo di un software "open" in ambito radioamatoriale, con implicazioni legali e pratiche positive, sono stati evidenziati due aspetti pratici fondamentali. Il primo è che con Linux è finalmente possibile utilizzare un parametro che procede alla configurazione automatica di tutti i parametri operativi wireless in relazione alla distanza del collegamento radio voluto. Da che ne sappiamo nei prodotti commerciali comuni questo non è previsto, e proprio questa è la principale causa degli insuccessi riscontrati "sul campo". Il secondo aspetto importante è che con Linux disponiamo di una miriade di funzioni ausiliare che ci permettono di tracciare, seguire, indagare su ciò che succede via radio "tra i pacchetti" scambiati. Insomma un imprescindibile sistema di monitor attraverso il quale controllare e motivare tutto ciò che succede "in aria". Un altro aspetto interessante è costituito dalla modalità con la quale "linux" WIFI può interfacciare la rete radio e la ns. rete interna (computer di casa o portatile). Infatti abbiamo utilizzato NAT (network address trasl.) di Linux-wifi il quale in ultima analisi si comporta verso il ns. pc come un normalissimo "router ADSL standard", quindi fornendo e autoconfigurando il ns. Pc di tutti i parametri operativi di rete e wireless per poter operare, senza bisogno di alcun tipo di settaggio "manuale". CONFIGURAZIONE INIZIALE DI LINUX Per coloro che normalmente trafficano con sistemi operativi Linux, le note che seguono risulteranno superflue. Riteniamo invece che chi a causa della sperimentazione WIFI si troverà ad affrontare l'argomento, potrà validamente essere aiutato dalle istruzioni sintetiche e finalizzate che cercheremo di esporre. Supponiamo di "partire" disponendo del DWL2100 con LINUX già caricato e di accedervi mediante cavo rete ad un indirizzo IP prefissato (solitamente di base 10 ). La prima faccenda di cui tener conto è che dal momento dell'accensione del DWL occorrono mediamente 2 minuti e 45 secondi affinchè "linux parta" e quindi renda disponibile il colegamento rete con supporto dhcp. Significa che dovremo accendere il DWL 3 minuti prima di collegarvi il Pc e accendere quest'ultimo per ultimo. La primissima connessione può avvenire in modalità TELNET standard (senza login nè password). In seguito inseriremo una password a nostro piacimento (comando linux "pwd") e dovremo tenere in considerazione che da quel momento in poi non sarà più disponibile la sessione "telnet" ma ci sarà la sola sessione SSH (non la telnet standard), quindi occorre utilizzare un programmino (tipo il putty.exe che potete scaricare qui) che permetta la sessione SSH sulla porta 22. In telnet standard(porta 23) NON risponderà più dopo l'avvenuto inserimento della password. Seguirà l'accesso convenzionale: richiesta di LOGIN e PASSWORD . L'apparato avrà bisogno di inserimento di files di configurazione specifici e comandi vari che in seguito verranno automaticamente eseguiti al boot. Per questo scopo dovremo editare alcuni script. Linux dispone dell semplice programmito di editor "VI" al suo interno, i cui principali comandi sono :x per cancellare , :i per inserire , :r per scrivere , :q per uscire. Il movimento tra le varie directory si fa come nel vecchio "dos" ( cd per cambio directoy, ls -i per vederne il contenuto). Supponiamo di iniziare configurando la parte "ethernet" disponendone un indirizzo statico della sottorete "10" e abbinando un DHCP (assegnazione dinamica) di una porzione che parte dall'indirizzo 10.0.0.110 e termina per 10.0.0.150 . Il file relativo da configurare con VI si trova in /etc/config/ehcp L'interfaccia "ethernet" viene denominata wan mentre la parte "radio wireless" ha nome wl . Nella foto qui a lato potete trarre gli spunti per la corretta configurazione.
Seguirà la configurazione del file /etc/config/network dove assegneremo la numerazione IP sia alla rete "ethernet" eth0 che a quella wireless-radio wl. Gli esempi riportati si riferiscono alla rete radioamatoriale wifi "ITANET" operativa in Friuli-Venezia Giulia, la cui numerazione "radio" è su base 44.134.181.xx con DNS 44.134.181.24 e default gateway 44.134.181.1 .
La parte "wireless" viene configurata mediante il file /etc/config/wireless . In esso selezioniamo il canale radio desiderato, potenze, modalità (client STA oppure access point AP) ecc. e SOPRATTUTTO parametrizziamo tutto per la distanza radio di utilzzo con il comando "option distance". Inoltre in questo file vengono inseriti i parametri di codifica WEP (in hex) e l' SSID (da associare o generato in caso di AP). Faccio notare che per associarsi come "client" ad un access point via radio basta inserire in questo file il corretto SSID ( l'indirizzo fisico MAC se lo prende da solo..). Nell'esempio qui a fianco si vede la configurazione di un "client" associato all'access point IR3UDA sul Monte Bernadia(UD) recentemente installato a cura del gruppo ATV della Sez. ARi di Udine capitanato da Sandro IW3RMR
A questo punto per configurare ulteriori parametri specifici di utilizzo WIFI nel campo radioamatoriale (ad esempio la massima velocità di 1 megabit per rimanere entro i limiti di banda 2,4 Ghz a noi conessi) e anche per eliminare uno "strano problema" relativo alla gestione hardware delle due antenne contenute nel DWL-2100, è necessario scrivere (sempre con l'editor VI) un file da noi chiamato MYSCRIPT che contiene i settaggi facilmente riconoscibili qui a fianco, e dare il comando chmod u=rwx myscript Per rendere operativa la funzione "NAT" di Linux (cioè il network translation fra la ns. sottorete "10" che collegherà il ns o i nostri Pc e la rete wireless 44.134.181.xx associata da Linux-wifi) occorre inoltre inserire un file specifico di configurazione per il firewall alquanto lungo, da noi chiamato myfw e che potete scaricare da qui. Questo andrà copiato in /etc/init.d/myfw . Un sistema semplice per farlo sarebbe utilizzare il comando ftpget (ftpget xx.xx.xx.xx -u= (user) -P=(password) myfw path e nome del file da ricevere) di Linux. Questo richiede comunque l'utilizzo di un server Ftp collegabile dal nostro WIFI o via radio o via sottorete 10. Una volta copiato bisognerà anche provvedere a cancellare il file "firewall" originade di Linux-wifi ( rm firewall) e copiarci il ns. file myfw rinominandolo (cp myfw firewall).Il comando iptables -L -v -t nat permetterà una volta lanciato il file come vedremo di verificare il corretto caricamento. Faccio notare che in assenza di questo file di configurazione si perde la sola funzione "NAT", ma per i primi test wireless (ping ssh ecc) non occorre subito questa funzione.
Gli script "myscript" e "myfw" dovranno essere lanciati automaticamente da Linux ad ogni boot, per questo motivo dovremo inserirli come vedete qui: nell'esempio riportato è stato fatto "partire" solamente il file "myscript" tuttavia basta agiungere sotto al comando del myscript la seguente riga: /etc/init.d/myfw
Al boot successivo i due file di configurazione verranno automaticamente eseguiti.
Con questa parte termina la descrizione relativa alla "prima configurazione" di Linux-wifi . Queste operazioni come già detto vengono eseguite una sola volta per l'assetto iniziale dell'apparato. Per tutte le volte successive, all'accensione (ricordarsi l'attesa di 2 minuti e 45 secondi!) tutto parte automaticamente, e se ci si associa alla rete WIFI configurata si può navigare col proprio Pc come se fossimo connessi ad un consueto modem/router Adsl... Per analizzare e studiare il comportamento "in aria" del nostro dispositivo WIFI, Linux mette a disposizione una miriade di comandi ai quali si accede come anzidetto in SSH (programmino Putty) all'indirizzo in base 10. Elenchiamo qui alcuni comandi-Linux di utilità frequente in campo wireless: il comando iwconfig visualizza l'associazione e i parametri operativi (segnali, indirizzo mac del AP ecc) il comando iwlist ath0 scan visualizza tutti gli Access Point "sentiti" in aria con segnali ecc wlanconfig ath0 list visualizza (sull'access point! ) gli eventuali client associati Un monitor a livello "ip" lo dà il comando tcpdump -n -i ath0 o più selettivo iwspy ath0 indirizzo mac ( da "spiare"!) Sono graditi contatti con coloro che intenderanno seguire la ns. strada "linux" nella sperimentazione WIFI radioamatoriale!
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.::: 73 IW3QOJ Massimo MAURO sez. ARI Monfalcone (GO) massmau@tin.it :::. |